giovedì 26 febbraio 2009

OLIGARCHIA KHOMEINISTA

Anche in Svizzera, come già in altri stati, gli autobus che pubblicizzano l'esistenza dei liberi pensatori e delle loro associazioni, si sono messi in moto. A differenza dell'Italia, dove si è dovuta trovare una soluzione che non offendesse troppo i credenti, qui si può ancora dire pubblicamente che dio non esiste. Beati loro.

Intanto nella aperta città di Roma anche gli studenti non cattolici sono costretti a subire i diktat dell'assessore alle politiche educative Laura Marsilio(PDL), la quale ha obbligato le scuole della città a variare il menu per il periodo di Quaresima vietando la carne fino al 3 aprile. Caduto il comunismo è iniziano il Khomeinismo cattolico che vede nella città di Roma la propria capitale. Vergogna.

Un altro scempio della legge si è fatto contro il professor Franco Coppoli reo d'aver tolto il crocifisso dalle pareti durante le sue ore di lezione. Per lui sospensione di un mese dal servizio e relativa perdita economica. I cinque componenti del consiglio di disciplina, prendendo questa decisione, si sono voluti far conoscere dimenticando clamorosamente i principi di laicità dello Stato ed infischiandosene di una sentenza della cassazione la n. 439 / 2000 che afferma l’incompatibilità dell’esposizione del crocifisso nelle sedi statali con i principi costituzionali di laicità e uguaglianza e col diritto alla libertà di coscienza in materia religiosa. Tutto ciò arriva pochi giorni dopo la sentenza di assoluzione del giudice Tosti incriminato per aver fatto la stessa cosa nelle aule di un tribunale.

Appare molto chiaro di come ci sia una parte fra la maggioranza cattolica di questo Paese che voglia imporre alla minoranza di chi cattolico non è o semplicemente di chi non è religioso, le proprie volontà. Il golpe soft di cui parlavo tempo fa in questo blog trova conferma ogni giorno leggendo i giornali, nella più totale indifferenza sia degli Italiani, ormai anestetizzati da una televisione drogata e falsa, che anche dagli stranieri che, complice forse anche la crisi economica, si stanno facendo gli affari loro e non hanno nè tempo nè voglia di ascoltare le nostre disperate urla di libertà. Quanto tempo ancora dovremo aspettare prima di liberarci da costoro?

1 commento:

  1. Bon courage dans cette lutte... Mais n'oublie pas de prendre soin de toi-même.

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