mercoledì 26 maggio 2010

TRIESTE RISPETTA LE ESIGENZE DI TUTTI. O NO?


"Ci sono i proprietari di automobili e di motocicli che non gradiscono che le ruote dei loro mezzi vengano lordate dalla pipì dei cani e anche le loro esigenze vanno rispettate".

(Paolo Rovis - Assessore Sviluppo Economico e Turismo Comune di Trieste)


Più che giusto. Le multe vanno dai 500 ai 1500€ di multa ed in più c'è l’obbligo di girare muniti di paletta e contenitori idonei a raccogliere le deiezioni dei cani. Va bene sig. Rovis, condivido tutto, io da proprietario di un cane le dirò che non esco di casa se non ho con me i sacchettini. Ma avrei voluto leggere un'altra notizia. Mi sarebbe piaciuto vedere lo stesso rigore contro chi, ad esempio, parcheggia SUV e motocicli sui marciapiedi, in doppia fila o nei parcheggi per disabili senza averne diritto. Ed ancora, per quanto riguarda queste anime candide dei commercianti che adesso invocano il pugno di ferro, dei bei controllini a sorpresa sulle tasse che non pagano non ci starebbero male. Eh sì, ci vorrebbe un bel corso per cani dove dei bravi istruttori, insegnassero loro ad urinare esclusivamente nei luoghi preposti dall'amministrazione comunale. Ed anche un corso dove si insegni a tenere pulito l'ambiente, a non gettare sostanze inquinanti in mare o nell'aria e ad utilizzare energia pulita. Concludo chiedendole se questo provvedimento vale solo per i proprietari di cani o si può estendere anche a chi possiede un cavallo. Le assicuro che i proprietari dei simpatici quadrupedi non girano mai coi sacchetti.

3 commenti:

  1. sottoscrivo hai assolutamente ragione!

    RispondiElimina
  2. La proposta parla di "animali", quindi vale anche per i cavalli :-)

    Concordo su tutto il resto, ma una cosa non esclude l'altra.

    Una precisazione: la sanzione proposta - quindi non ancora approvata - è di 50 euro, mentre quella di 500 si riferisce alle deiezioni non raccolte.

    Tenga presente che la sanzione è una misura "tecnica". Per legge, se c'è un obbligo o un divieto, dev'essere prevista una sanzione per il trasgressore. Aldilà dell'applicabilità pratica della stessa.
    L'obiettivo è quindi quello di stabilire una regola, non di dar multe.

    Infine, ricordo che a disposizione della pipì dei cani - o animali in genere - rimangono, a Trieste: 700 km. di marciapiedi, 500 km. di muri, 350 km. di strade, pali, alberi, giardinetti...

    Chiedere quindi che in una città vengano "risparmiate" alcune proprietà private - spesso oggetto di battibecchi tra proprietario e padrone del cane - mi pare una forma di rispetto e di civile convivenza.

    Un misura simile - anzi, ancor più (troppo, a mio avviso) restrittiva - è in vigore a Trento da oltre due anni senza che nessuno si sia scomposto.

    RispondiElimina
  3. Beh, evitare che il proprio cane faccia pipi sulle gomme delle auto è cosa fattibile e sensata. Ma il corso di educazione per fargli fare i bisogni solo in certi punti davvero non so come gli sia venuta in mente...E' decisamente eccessivo e non so nemmeno se è possibile educare un cane a fare i bisogni solo qui lì ,là...già è dificile riuscirci quando si tratta del proprio giardino... MAH...non ho parole..
    Nel corso dovrebbero spiegare il linguaggio del cane,come evitare aggressioni,come educare il proprio cane...non queste caz****

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...