lunedì 13 giugno 2011

CARO SILVIO ED ORA SIAMO 4-2!

Foto da terrorpilots.com
Vuoi scommettere che prima del 2013 la partita finisce con te perdente? Mi ricorda l'esito di un altro match che dovresti ben rammentare, vero Silvio? Ultimamente, poi, sembra che tutto ciò che il "capo" tocchi o dica si trasformi in cacca, mi sa che dovremmo trovargli un nuovo soprannome al posto di "Re Mida" lo chiameremo "Re Merda".
Se poi a questo, ci aggiungiamo il fatto che nemmeno i suoi più stretti collaboratori sono in grado di leggere la realtà come tale, vuol dire che sono proprio arrivati a fine cottura e quando sento un Fede ed un Gasparri commentare i risultati del Referendum senza usare la parola "sconfitta", significa che hanno dei seri problemi spazio-temporali. Non sono certi problemi miei (nostri), ma questo la dice lunga su dove è vissuta questa gente negli ultimi tempi e su quale sia la loro lucidità mentale. 
Vogliamo ancora consegnare il Paese a chi ha altro per la testa?

1 commento:

  1. BERLUSCONI UN RE MIDA AL CONTRARIO

    Oggi, la smania di potere, ruota intorno a due fattori fondamentali, che ne caratterizzano il fine, lo scopo e le motivazioni.

    a) Lancinanti complessi di inferiorità mai rimossi, congiunti a una totale perdita di autostima.

    b) La soddisfazione di vizi, perversioni e pulsioni maniacali incontrollate, che si traducono in una condizione ansiogena costante, indotta da una paura esistenziale e dall’incapacità di accettare la morte come necessario atto dovuto alla vita.

    Questi individui, se pur infelici per definizione, ambiscono all’immortalità.

    Si narra che Re Mida trasformasse in oro tutto ciò che toccava, diversamente dal nostro Re Buffone nano che, ogni cosa che tocca, si trasforma in merda e sfiga.
    “Io pago tasse per milioni di euro all’erario e do lavoro a migliaia di persone”, affermava in quel di Vespa, l’ometto incatramato!! Anche l’Eternit (la multinazionale della morte), pagava le tasse e dava lavoro a decine di miglia di persone!! Peccato che, con il tempo, abbia dovuto chiudere i battenti, con tutte le immaginabili conseguenze per i lavoratori.
    La fine di Berlusconi, coinciderà con il tracollo delle sue aziende che, come l’Eternit (ma a diversità di bersaglio), hanno devastato, per un quarto di secolo, le menti dei cittadini italiani.
    Quest’uomo è troppo stupido per uscire di scena con la dovuta dignità e il necessario decoro! La sua caduta sarà terribile, sotterrato dalle macerie del suo populismo e nanismo intellettuale.

    Gianni Tirelli

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