martedì 23 agosto 2011

LETTERA DI UN TESSERATO PD AL PROPRIO SEGRETARIO

Copio e incollo questa bella lettera scovata nel web.

"Ho scritto una lettera al segretario del Partito Democratico, Bersani. Questo il testo: 
Gentile segretario Bersani, sono un tesserato Pd da due anni. Ho seguito con passione le primarie del partito, partecipandovi attivamente, e oggi guardo al Pd come ad un possibile partito progressista e liberalista in Italia. L'unico possibiile. Oggi ho seguito con interesse la conferenza stampa relativa alle proposte del Pd per la manovra finanziaria. Purtroppo, sono sinceramente rimasto deluso ed imbarazzato quando, al seguito della prima domanda di un giornalista sulla posizione del partito in relazione ai privilegi del Vaticano, lei abbia spostato il piano del discorso invitando a fare un giro tra le Caritas in Italia. Le Caritas, come molte altre associazioni anche laiche o di altre confessioni religiose che lei evidentemente dimentica, svolgono un ruolo fondamentale nella società e lo fanno spesso per merito di centinaia di volontari. Religiosi come laici. Credenti cattolici, come non credenti o credenti in altre confessioni. Ma qui, segretario, non si parla di togliere alla Caritas - più o meno la stessa difesa che si leggeva su Avvenire -  ma dire una parola chiara sugli scandalosi privilegi di cui gode il Vaticano, tra cui quello dell'ICI per immobili non di culto (e da tempo, anche in sede europea, si parla di concorrenza sleale), gli insegnanti di religione scelti dalle Diocesi e pagati dallo stato, i soldi alle scuole private cattoliche, la questione depurazione e servizio acqua con il Vaticano, e, non ultimo, la vergognosa ripartizione dell'8 per mille! Il fatto dunque che lei abbia citato la Caritas, segretario Bersani, mi porta a pensare che sia in malafede o cieco, e che la posizione Pd, per motivi che io davvero non riesco a comprendere, sia quella, anche di fronte alla peggiore crisi sociale ed economica dalla Seconda Guerra Mondiale, di perseverare nel garantire al Vaticano privilegi di cui nessun altro oggi gode. Questa posizione mi fa rabbia e la trovo incomprensibile. Se questa è la linea del partito, ha perso non solo un tesserato - che è inezia, comprendo - ma una vera opportunità di fare GIUSTIZIA in un sistema marcio di privilegi, caste, parassiti, che sta sempre più dissanguando il nostro già esangue Paese".

2 commenti:

  1. Sottoscrivo anche le virgole, cazzo!

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  2. Prima o poi questo nodo doveva giungere al pettine.
    E' evidente l'incongruenza della situazione del vaticano.
    Tutti però hanno paura di farselo nemico, perché i voti dei cattolici sono pesanti.
    In realtà i politici nostrani sono più sensibili agli interessi di partito che a quelli del popolo; il quale, secondo loro, è già avvezzo a subire senza protestare, e che si può sempre governare con bastone e carota.

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