mercoledì 21 dicembre 2011

NOSTALGIA CANAGLIA

A Latina esiste un Movimento Civico che si auto definisce "apolitico, apartitico e aconfessionale" che promuove una raccolta di firme per cambiare il nome alla città simbolo del fascismo e tornare alla nostalgica denominazione di Littoria. 

A Parma un nostalgico ammiratore del Duce (stewart dello Stadio Tardini), a passeggio con la sua effige sulla maglietta e la scritta "Me ne frego", picchia un invalido mandandolo al Pronto Soccorso. Poi se la prende con un fotografo che si era fermato a fare foto sull'accaduto e, infastidito, se ne va con la sua maglietta indossata al contrario. 

Qualche giorno fa su Twitter ho fatto incazzare un nostalgico spagnolo che, dal suo profilo, risulta essere il capo nazionale della "Falange Spagnola de las JONS", perché l'ho definito fascista. 

Tre episodi con un unico denominatore comune della serie "tiro il sasso e nascondo la mano". E' così per il Movimento di Latina che si chiama fuori da ogni prospettiva reazionaria. E' così per l'energumeno di Parma che se ne va con la maglietta al contrario. Ed è così per lo spagnolo, basta leggere il link ed il sito di riferimento. 
Nostalgia canaglia.


1 commento:

  1. Il cambio del nome da "Littoria" a "Latina" avvenne nel marzo 1945, cioè prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, a seguito di richiesta del prefetto al re. Fu un'operazione assurda, perché nulla di quanto sarebbe avvenuto nei decenni successivi poteva reggere al confronto dei gloriosi primi 12 anni della città, non corretta perché in antichità da quelle parti c'erano i Volsci e non i Latini e meschina, perché comunque si sfruttava ancora la sigla "LT".
    Nell'anno successivo il prefetto propose anche di cambiare il nome di "Sabaudia" in "Paola del Lazio", ma la popolazione locale insorse e non se ne fece più nulla.
    Questa nuova idea porrebbe rimedio ad una stortura storica (i Russi postsovietici hanno fatto ritornare da tempo Leningrado in San Pietroburgo, ma noi siamo sempre in ritardo), però non è scontato che si realizzi. Potrebbero prevalere, nella privacy della cabina elettorale referendaria, le voglie di non spendere soldi per cambiare indirizzi, nomi di aziende, carte intestate ecc.. Inoltre c'è l'incognita della popolazione arrivata in tempi successivi alla fondazione, che non è molto sensibile ad un cambiamento.
    Vedremo.

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